venerdì 24 aprile 2009

"LA GIUSTIZIA E' LA NOSTRA DISCIPLINA... LIBERTA' E' L'IDEA CHE CI AVVICINA".....Iniziative dell'ANPI e UdS

L'ANPI insieme all'Unione degli studenti e in collaborazione con lo SPI lancia una grande iniziativa antifascista in tutte le scuole:
"Nella settimana del 25 aprile promuoviamo e sosteniamo iniziative e assemblee nelle scuole e nelle nostre città che abbiano al centro la riscoperta e la riaffermazione dei valori dell’antifascismo.
Chiediamo a tutte le scuole, ai comitati studenteschi, ai collettivi, ai Consigli d’Istituto, alle Consulte degli Studenti di produrre un ordine del giorno dove si proclamino antifascisti, antirazzisti e antisessisti, contro ogni omofobia e xenofobia ora e sempre".
Questo è il testo dell'appello:
A tutte le studentesse e studenti,
Siamo tutti antifascisti. Con questo slogan il movimento dell'"Onda Anomala" quest'autunno si è caratterizzato cacciando dalle piazze e dalle scuola gruppi neofascisti, come Blocco Studentesco che hanno tentato di infiltrarsi nel movimento con lo slogan "né rossi né neri ma liberi pensieri". Quest'anno la giornata del 25 aprile, quindi, deve acquisire un valore particolare, che sappia andare oltre l'autocelebrazione. Negli ultimi anni abbiamo assistito ad un graduale ma crescente attacco all'esperienza straordinaria della Resistenza, ed ai valori che essa rappresenta: un'offensiva scagliata su più fronti e su differenti livelli. Un attacco frontale alle azioni partigiane e ai partigiani stessi che hanno liberato il Paese. Sul piano ideale, d'altro canto, assistiamo ad una offensiva frontale verso gli ideali e i valori di cui le donne e gli uomini che presero parte alla Resistenza si fecero portatori, e di cui la Carta Costituzionale rappresenta la sintesi perfetta; ideali di libertà, uguaglianza, giustizia sociale e rispetto dell'altro da sé, che vengono oggi messi in discussione non solo da chi si proclama apertamente fascista, ma anche, in maniera più subdola e strisciante, da personaggi che gravitano in partiti e che governano il paese.
I luoghi della formazione, le scuole e le università, non fanno eccezione: numerose sono infatti le formazioni giovanili e studentesche che si richiamano, nelle pratiche e negli ideali, al fascismo e che fanno della violenza e della prevaricazione sull'altro e sul diverso le loro linee di azione. Sono sempre più ricorrenti episodi di violenza che vedono come protagonisti militanti di queste formazioni politiche, spesso legate a partiti neofascisti, arrivando anche ad intimidazioni dentro i luoghi della rappresentanza democratica degli studenti. Azioni contro omosessuali, transessuali, immigrati, studentesse e studenti che hanno idee, come noi, radicalmente opposte dalle loro. Ovviamente tutto passa sotto silenzio. Fascista è anche l'idea classista di scuola che il Governo Berlusconi sta mettendo in atto, il pacchetto sicurezza, le mani sul diritto di sciopero. La nostra risposta a questi fenomeni sta nella partecipazione nella lotta contro i provvedimenti repressivi del Governo e contro le organizzazione neofasciste del Paese. La nostra lotta deve vivere nelle scuole e nelle piazza innanzitutto di un lavoro culturale che scardini le logiche della forza, dell'individualismo e del pensiero semplice che queste associazioni professano. Un antifascismo quindi si batta per la difesa dei valori della Costituzione, della partecipazione, della libertà di espressione contro ogni repressione e violenza. Rilanciamo quei valori nelle scuole e nella società tutta; scegliamo di reagire con forza e determinazione a chi ripropone oggi l'odio, la violenza e la volontà di sopraffazione sconfitti più di 60 anni fa.
Per queste ragioni, la settimana del 25 aprile promuoviamo e sosteniamo insieme all'Anpi e allo Spi iniziative e assemblee nelle scuole e nelle nostre città che abbiano al centro la riscoperta e la riaffermazione dei valori dell'antifascismo. La collaborazione con questi due soggetti è per l'Unione degli Studenti importantissima. La memoria intergenerazionale tra studenti e pensionati con l'Associazione Nazionale dei Partigiani è un tassello necessario per combattere in maniera trasversale le logiche del fascismo che oggi ancora strisciano nella società. Costruiremo un percorso che ci porterà a scendere in piazza il 25 aprile a Milano, e in tutte le altre città italiane, per ricordare la Liberazione dal nazifascismo e per riaffermare con forza che quei valori che 60 anni fa animarono i partigiani sono, oggi, i nostri valori; che quella domanda di libertà, di diritti, di giustizia ed equità sociale è ancora valida e attuale.
Chiediamo a tutte le scuole, ai comitati studenteschi, ai collettivi, ai Consigli d'Istituto, alle Consulte degli Studenti di produrre un ordine del giorno dove si proclamino antifascisti, antirazzisti e antisessisti, contro ogni omofobia e xenofobia ora e sempre. Il fascismo è un reato come sancito dalla legge 20 giugno 1952, n. 645 oltre a essere uno dei valori fondanti della nostra Costituzione. Ma ciò non basta. La lotta al fascismo nelle nostre scuole deve essere innanzitutto una battaglia culturale. Chiediamo, perciò, di produrre iniziative, di fare assemblee di classe e d'istituto e porre al centro di queste il valore dell'antifascismo attraverso la memoria delle vittime del fascismo, il sacrificio collettivo dei partigiani e il senso del loro sacrificio, l'attualizzazione dell'avanzata dei gruppi neo fascisti e il contrasto ad essi. Bisogna organizzare momenti di partecipazione dove porre al centro il valore dell'antifascismo mai come adesso così attuale. Scacciare dal Paese e dalla mentalità dei cittadini del Paese il modello fascista è per le studentesse e gli studenti di questo Paese un obbligo al quale non si possono sottrarre.
Bisogna Resistere.

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