venerdì 24 aprile 2009

Le associazioni professionali dei docenti e dirigenti delle scuole sostengono i gemellaggi per la ripresa della vita nelle scuole dell'Abruzzo.

Come ci è stato ricordato da chi ha vissuto tutta la grande esperienza di soccorso e ricostruzione del Friuli, i gemellaggi sono stati il metodo più efficace in tutti i settori. Di fronte alla tragedia che ha subito l'Abruzzo tutto il Paese viene chiamato ad u­na assunzione diretta di responsabilità, an­che economica. Tutto il Paese significa e­sattamente ognuno di noi cittadini, ma an­che ogni istituzione, ente, associazione, cor­po sociale.
Questo da senso al ruolo decisivo di una solidarietà generalizzata e diffusa. E' quanto già accaduto spontaneamente fin dall'inizio. E' quanto sta accadendo per iniziativa di molti enti, che stanno utilizzando uno strumento già collaudato con successo sin dal dopo-terremoto del Friuli, nel 1976. Allora le iniziative nate dal basso sopperirono alle lacune di un sistema di protezione civile ai primi passi. Con lo stesso metodo ora si potrà efficacemente sostenere gli sforzi di una popolazione "forte e gentile", fiera di saper fare da sé, ma che chiede di essere aiutata dall'esterno.
Su questa strada intendono muoversi le Associazioni professionali dei docenti e dirigenti delle scuole, in stretta collaborazione con il piano avviato dal Ministero dell'Istruzione tramite l'Ufficio Scolastico Regionale, ma anche con tutto il loro apporto di presenza sociale capillare nelle scuole italiane.
Siamo convinti che la pratica del gemellaggio potrà contribuire ad abbreviare i tempi, a far giungere gli aiuti in forma mirata, a ridurre le sovrapposizioni di interventi e gli sprechi e, non ultimo, a ridurre i rischi di speculazioni.
Molte istituzioni hanno già cominciato: Caritas, Banco Alimentare, circoli giovanili, oratori, gruppi scout, associazioni, enti culturali, fino a amministrazioni comunali e provinciali.
Anche tutte le scuole italiane lo possono fare. Molte lo stanno già facendo !
Il gemellaggio è figlio del principio di sussidiarietà, è un antidoto alla tentazione di usare il 5 per mille, grazie al quale si sostiene tutto il non-profit, ed anche molte scuole.
Per rendere operativo il loro impegno, le associazioni professionali stanno realizzando un coordinamento sul posto in Abruzzo ed un collegamento nazionale via internet, per favorire l'incontro tra scuole, così che una o più scuole, gemellandosi con quelle coinvolte nel terremoto, possano non solo sopperire direttamente alle esigenze reali del momento, ma dare avvio a forme di stretto rapporto e collaborazione originali e creative, che vadano oltre il periodo dell'emergenza, con il ritorno alla normale attività.
Le Associazioni Professionali dei Docenti e Dirigenti delle scuole
ADI, AIMC, ANDIS, APEF, CIDI, DiESSE, DiSAL, FNISM, MCE, UCIIM
Le Associazioni professionali dei dirigenti e dei docenti della scuola ADI, AIMC, ANDIS, APEF, CIDI, DiESSE, DiSAL, FNISM, MCE, UCIIM collaborano con il Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca per la ripresa della vita nelle scuole dell'Abruzzo con il Progetto
"Scuola adotta scuola"
Finalità
Sostenere la normale ripresa della vita delle scuole
Sviluppare la solidarietà attraverso la realizzazione di microprogetti di istituto
Attività
Le Associazioni professionali impegnano la propria rete capillare di dirigenti e docenti per la mobilitazione delle scuole
Una o più scuole italiane statali o paritarie si assumono la coprogettazione, ricerca delle risorse e realizzazione fattiva di attrezzature, laboratori, attività nelle scuole colpite dal terremoto aquilano
Le istituzioni scolastiche gemellate interessate si impegnano a ricercare le risorse personali, strumentali e finanziarie per intervenire nei microprogetti adottati
Supporti da attivare
Una struttura di coordinamento delle associazioni, collocata in una sede già operante, in collaborazione con la struttura ministeriale in Abruzzo, che favorisca l'incontro tra domanda e offerta sui microprogetti, capace di raccogliere, catalogare e mettere a disposizione via internet micro-necessità di attrezzature, laboratori, attività individuate dalle scuole statali o paritarie colpite
Un data base sui siti internet delle associazioni per la condivisione delle necessità e dei progetti al fine di favorire le relazioni tra scuole
L'impegno delle Associazioni professionali ad individuare scuole italiane e referenti interessati ad adottare un microprogetto
La dichiarazione di disponibilità di una o più scuole italiane inviata via mail sul sito dedicato con l'indicazione del microprogetto adottato, del referente che si impegna e dei tempi di realizzazione possibile

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