venerdì 24 luglio 2009

Nasce il Coordinamento Precari Scuola.

martedì 21 luglio 2009


Grande successo della manifestazione nazionale dei precari dellascuola.Nasce il Coordinamento Precari Scuola.Il comitato promotore esprime soddisfazione per la riuscita del sit-indel 15 luglio in piazza Montecitorio, in cui un migliaio di persone datutta Italia (da Palermo a Taranto, da Roma a Milano, da Napoli aRavenna, da Venezia a Genova) hanno partecipato chiedendo il ritiro deitagli alla scuola, disposto dalla legge 133 del 2008, l'assunzione atempo indeterminato di tutti i lavoratori precari su posti vacanti, ilritiro del disegno di legge Aprea di riforma del sistema d'istruzionepubblica. Alla manifestazione sono intervenuti esponenti politicidell'opposizione (Antonio Di Pietro di Idv, Paolo Ferrero del Prc,Gennaro Migliore di Sinistra e Libertà, Flavia D'Angeli di SinistraCritica, Dario Franceschini, Giuseppe Fioroni e Maria Coscia del Pd), MimmoPantaleo della FLCGIL,Rino di Meglio della Gilda degli insegnanti ed una delegazione della CISLScuola.I presenti si sono confrontati sui tre punti di piattaforma proposti daiprecari della scuola.Una delegazione di otto persone, rappresentativi dei comitatiautorganizzati di precari della scuola del Nord, del Centro e del SudItalia, è stata ricevuta dalla commissione cultura del Parlamento,presenti esponenti del Partito Democratico e la presidente dellacommissione Valentina Aprea. La delegazione ha esposto la piattaformarivendicativa, cui ha riposto brevemente l'On. Aprea, sostenendo unpiano di immissioni in ruolo di ventimila persone nel prossimo annoscolastico e l'intenzione di stabilizzare i precari abilitati e nonabilitati con anni di servizio.L'On. Aprea ha inoltre ribadito che il suo disegno dilegge è stato modificato nella parte riguardante la trasformazionedelle scuole in fondazioni. A giudizio dei precari le immissioni inruolo previste sono assolutamente insufficienti, non coprendo neanche ipensionamenti, e le promesse circa l'esaurimento delle graduatorie el'assunzione dei precari sono impossibili da attuare di fronte allaconsistente riduzione del finanziamento per l'istruzione pubblica. Suquesto punto la Aprea non ha saputo dare alcuna risposta, scaricando leresponsabilità sul Ministero delle Finanze.La presidente Aprea ha comunque ribadito che le nuove modalità direclutamento riguarderanno solo i nuovi accessi all'insegnamento, chele graduatorie ad esaurimento non saranno eliminate e che i dirittiacquisiti dai docenti che vi sono inseriti saranno salvaguardati.Nel pomeriggio si è riunita l'assemblea nazionale dei precari dellascuola, in cui si è costituito il Coordinamento Precari Scuola, cheunifica tutte le esperienze di autorganizzazione dei precarisviluppatesi nel corso dell'ultimo anno scolastico. Durante l'assembleasi è discussa la proposta governative dei contratti di disponibilità,che è stata giudicata negativamente, in quanto va nella direzioneopposta a quella auspicata da tutti i precari, cioè l'assunzione atempo indeterminato sui posti vacanti. L'assemblea ha deciso di lanciare persettembre lo stato di agitazione in tutta Italia e indire le seguentiiniziative e mobilitazioni-) volantinaggi in occasione delle convocazioni dei precari per leassegnazioni del prossimo anno scolastico.-) Assemblee, riunioni ed incontri dei precari in tutte le realtà locali-) presidi presso gli uffici scolastici provinciali dalla primasettimana di settembre;-) Azioni a sorpresa di protesta ad inizio anno scolasticoL'assemblea si è dichiarata disponibile a preparare con altri soggettiin mobilitazione nella scuola una manifestazione nazionale nel mese diottobre.Il Coordinamento Precari Scuola convoca un incontro seminariale perapprofondire le strategie di mobilitazione e i contenuti programmaticida tenersi a Napoli nel mese di settembre.Il Coordinamento Precari Scuola

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